DANIELE ALONGE

Daniele Alonge, nato nel 1977 ad Avola (Siracusa). Nel 2002 si diploma in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Catania, dove nel 2007 consegue l’Abilitazione in Discipline Plastiche.

Nel 2006 conosce il notaio dell’arte Andrea Bartoli, collezionista e produttore d’Arte Contemporanea, per lui realizza una serie di opere per conto della FARM. Venuto a Milano per il MiArt, si trasferisce in Famiglia Margini e trasforma lo spazio della galleria in una Camera Mortuaria, con un lavoro work in progress dal titolo "La bara del Bastardo".

Il suo lavoro si muove provocato da intime riflessioni attorno alla società contemporanea e comunica attraverso l'installazione ma anche video, performance e scultura. Sempre incentrato attorno ad un nucleo

ludico-ironico, si caratterizza per la volontà di ricercare un contatto diretto con lo spettatore, a volte coinvolgendolo attivamente, a volte spiazzandolo ma,in ogni caso, sollecitando una presa di coscienza che porti alla speranza di un cambiamento.

Esperto in bare d'autore:
"Morto in partenza" una bara con a poppa un fuoribordo, magari quello utilizzato per trasportare i clandestini che vanno alla ricerca di una condizione di vita migliore, ed a prua un globo luminoso che rappresenta il cammino tracciato dall'uomo.

"Rido per non piangere" un'autoritratto in forma di bara tricolore dalla quale fuoriesce la risata di un bambino.Morto fin da piccolo Daniele Alonge riflette sulla propria condizione di precarietà esistenziale.

I laught so I don’t have to cry!

Daniele Alone, born in 1977 in Avola (Siracusa). In 2002 Daniele gets his degree in Sculpture and then a master in Plastic Disciplines in 2007 at the Academy of Fine Arts of Catania.

In 2006 he meets the art’s notary Andrea Bartoli, collector and producer of Contemporary Art, for him he realizes a series of artworks for FARM. After moving to Milan for the MiArt event, he moves to Famiglia Margini and transforms the gallery’s space into a Mortuary Room, with an artwork still in progress called ‘The Bastard’s Coffin’.

His work moves from intimate reflections about contemporary’s society and communicates through installation but also video, performance and sculpture. Always centred on an ironic and ludic core, it’s characterized by the will of finding a direct contact with the spectators, sometimes by actively involving them, sometimes by

disorienting them, but, in every case, soliciting a consciousness raising leading to the hope of a new change.

Expert in authorial coffins: ‘Morto in partenza’(Departing dead) a coffin with an outboard motor astern, as the one used to carry illegal immigrants that go in search of a better life, and a sparkling globe on the bow representing the path marked out by human being.

‘Rido per non piangere’ (I laught so I don’t have to cry), a self-portrait in the form of a three-colour coffin fo from which a child’s laugh comes out. Dead since is his childhood, Daniele Alonge is reflecting on his own precarious existential condition.